Inizia la narrazione della vita di Teresa, la Claymore più potente, temuta e spietata della sua epoca; ha difatti la capacità di combattere gli Yoma senza dover utilizzare lo Yoriki e pertanto, al posto di smorfie spaventevoli, durante la lotta sul suo volto sembra dipingersi quasi un etereo sorriso. A seguito di questo fatto inizia ad esser riconosciuta come "Teresa del sorriso". Nella città di Teo le capita d'uccidere ben sette Yoma in brevissimo tempo, tra cui uno che abusava di una ragazzina umana: la giovane, magrissima e muta, non ha nessuno al mondo che si possa prender cura di lei e viene abbandonata al suo destino da tutti. Da quel momento in poi la piccola continua imperterrita a seguire Teresa - come aggrappandosi con disperazione a lei - attraverso valli e monti, nonostante la Claymore le faccia chiaramente capire che non vuole assolutamente averla tra i piedi in quanto rappresenta solo fastidio ed intralcio.