Fabrizio Bellomo (1982) vive e lavora a Bari. È un artista, curatore, scrittore e regista multidisciplinare che svolge la sua ricerca in modo ibrido e sperimentale. Il suo approccio è ampio: lavora con materiale d’archivio e storico, video e installazioni pubbliche. La sua ricerca passa dal mondo reale a quello digitale. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, attraverso progetti pubblici, festival cinematografici e presentazioni. Ha partecipato al 39° Torino Film Festival, al 38° Torino Film Festival, al Padiglione Italia alla 16° Biennale di Architettura di Venezia. Ha collaborato con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, La Repubblica, il MuFoCo, l’Apulia Film Commission e l’ICCD. Ha esposto i suoi lavori al MACRO – Roma, alla Triennale di Milano, al KCB – Beograd, alla Fundaciò Enric Miralles – Barcelona, alla Galeria Fab – Tiranë e all’IIC – Tokyo. Ha pubblicato libri d’artista e saggi per Postmedia Books – Milano, Centro Di – Firenze, Quinlan edizioni – San Severino Marche. Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra gli altri: il Premio Speciale della Giuria al 39° Torino Film Festival (Italiana.doc), l’Italian Council 10, l’Inside Art Award al Talent Prize e il 39° Bellaria Film Festival. Il suo lavoro fa parte di collezioni pubbliche e private, tra queste: MuFoCo Milano, ICCD Roma, Simmons & Simmons Art Collection London/Milano, NCTM e l’arte Milano.